Disturbi dell’alimentazione: cosa e quali sono, tutti gli argomenti
Argomenti sui Disturbi dell’alimentazione
Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, precedentemente noti come disturbi del comportamento alimentare (DCA), sono malattie psichiche a eziologia multifattoriale, ovvero causate dall’interazione di più fattori.
Anoressia
‘Anoressia è un termine che indica in modo generico la mancanza di appetito, o finanche il disgusto per il cibo.
Anoressia nervosa
L’anoressia nervosa (AN) è un disturbo del comportamento alimentare. È caratterizzata dalla insufficiente assunzione di cibo, fino al completo digiuno, e da una percezione alterata del proprio corpo.
Anoressia riversa
In campo medico, per anoressia riversa, dismorfia muscolare, vigoressia o bigoressia si intende un disturbo dell’immagine corporea, differente dall’anoressia nervosa. Infatti, l’immagine corporea percepita dalla persona è quella di un corpo magro ed emaciato. Caratteristica peculiare di questo disturbo è la continua e ossessiva preoccupazione per quanto riguarda la propria massa muscolare, anche a discapito della propria salute.
Bulimia
Il termine bulimia indica, nel linguaggio medico, una voracità patologica ed eccessiva associata a malattie di diversa natura.
Consunzione
La consunzione è una condizione patologica. Il termine un tempo era sinonimo di tubercolosi.
Diabulimia
La diabulimia è un sottotipo di disturbo del comportamento alimentare identificato intorno all’anno 2009 da un gruppo di medici britannici i quali avevano rilevato come un certo numero di pazienti diabetici non gestivano correttamente le dosi di insulina prescritte. Nella diabulimia i pazienti diabetici con una condotta alimentare di tipo anoressico, bulimico od ortoressico, dopo aver scoperto che l’insulina è un ormone anabolico, iniziano a gestirne l’utilizzo finalizzandolo allo scopo di perdere peso inducendo una condizione di catabolismo che ha come conseguenza la perdita di massa corporea. Le conseguenze in acuto del sottodosaggio volontario di insulina in un paziente affetto da diabete tipo 1 sono quelle che conseguono ad una condizione di chetoacidosi, sul lungo periodo si presenteranno le complicanze tipiche del diabete mal compensato ovvero peggioramento della funzionalità renale, neuropatie, retinopatie, cardiopatie, osteoporosi e possibilità di morte improvvisa. Il termine diabulimia deriva dalla crasi delle parole diabete e bulimia. Ad oggi la diabulimia non è ancora riconosciuta dalla comunità psichiatrica come una patologia e non risulta inserita nella attuale 5a versione del DSM.
Dipendenza dal cibo
La dipendenza dal cibo o dipendenza dal mangiare è una dipendenza comportamentale che si caratterizza per il consumo compulsivo di alimenti appetibili – i tipi di cibo che marcatamente attivano il sistema di ricompensa negli esseri umani e in altri animali – nonostante le conseguenze negative.
Disturbo da alimentazione incontrollata
Il disturbo da alimentazione incontrollata, noto nella letteratura scientifica in inglese come binge-eating disorder (BED), è un disturbo del comportamento alimentare (DCA) caratterizzato da episodi ricorrenti di ingestione rapida e compulsiva di eccessive quantità di cibo sempre accompagnati da una sensazione di perdita del controllo. A differenza della bulimia nervosa, però, le abbuffate in genere non sono seguite da comportamenti compensatori tipici della bulimia bensì da nuove abbuffate per placare il senso di colpa. Come per anoressia nervosa e bulimia nervosa, anche nel binge eating disorder può presentarsi un disturbo dell’immagine corporea.
Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo
Il disturbo evitante-restrittivo dell’assunzione di cibo è un disturbo del comportamento alimentare di eziologia sconosciuta. Insorge tipicamente durante l’infanzia e consiste nella paura e, conseguente, evitamento del cibo o delle situazioni ad esso collegate.
Geofagia
La geofagia è la pratica intenzionale di mangiare terreno o sostanze simili, come argilla, gesso o termitai. Si verifica in diversi animali ed è stata documentata in più di 100 specie di primati. La geofagia si verifica anche negli esseri umani ed è segnalata più comunemente tra i bambini e le donne incinte.
Intolleranza (medicina)
L’intolleranza è definita in medicina come presenza di reazioni specifiche o aspecifiche da parte dell’organismo nei confronti di determinate molecole che non si presentano usualmente nel resto della popolazione generale. Tra le intolleranze sono comprese le reazioni allergiche, le reazioni di ipersensibilità e le reazioni idiosincrasiche.
Intolleranza al lattosio
Si definisce intolleranza al lattosio, o più correttamente, maldigestione del lattosio, una condizione caratterizzata da disturbi gastrointestinali che insorgono dopo l’ingestione di alimenti contenenti questo zucchero, generata dalla mancata produzione da parte delle cellule intestinali del duodeno dell’enzima lattasi deputato alla scissione del lattosio in glucosio e galattosio che sotto questa forma possono essere assorbiti. Non si tratta, come alle volte discorsivamente si può riferire, di un’allergia: le eventuali allergie al latte sono infatti sostenute da particolari proteine contenute nello stesso.
Iperfagia
L’iperfagia o polifagia è l’aumento della sensazione di fame o dell’appetito. Il termine deriva dal greco antico πολύς, polys, “molto”, e la radice φαγ-, phag-, relativa al “mangiare”. In medicina rappresenta un segno clinico di fame eccessiva cui consegue l’assunzione per via orale di una quantità di cibo solido insolitamente maggiore della norma del soggetto.
Kwashiorkor
La sindrome medica nota internazionalmente come kwashiorkor, molto diffusa in tutti paesi in via di sviluppo, è un tipo di malnutrizione a eziologia controversa, ma che si ritiene comunemente causata dall’insufficiente apporto di proteine. In Italia è nota anche come biafra.
Malnutrizione
Esistono due tipi di malnutrizione: la malnutrizione per eccesso e la malnutrizione per difetto.
Malnutrizione calorico-proteica
La malnutrizione calorico-proteica è una forma di malnutrizione dove c’è un inadeguato apporto di proteine e di calorie. In talune situazioni, sembrano prevalere gli effetti del deficit dell’assunzione di proteine, mentre in altre appaiono più rilevanti gli effetti del deficit energetico.
Marasma
Il marasma è uno stato di estremo decadimento fisico causato da malnutrizione, e in particolare da una carenza cronica di tutti i macronutrienti; caratterizzato da estrema magrezza.
Ortoressia
Ortoressia è un termine che definisce un disturbo alimentare proposto da alcuni medici e psichiatri, descritto come una forma di attenzione abnorme a regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche. L’ortoressia non è attualmente riconosciuta come patologia dal DSM-5, il principale manuale di diagnostica dei disturbi mentali.
Paroressia
La paroressia è un’anomalia dell’alimentazione caratterizzata dal particolare desiderio di ingerire determinate sostanze.
Picacismo
Il picacismo, anche denominato allotriofagia o, più semplicemente, pica, è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dall’ingestione continuata nel tempo di sostanze non nutritive .
Il termine deriva dal latino pica, altro nome della gazza, un uccello noto per avere l’abitudine di beccare degli oggetti non alimentari.
Pregoressia
La pregoressia è un disturbo alimentare che colpisce le donne durante la gravidanza. Si tratta di un disturbo che nei paesi occidentali è sempre più diffuso: si stima che colpisca circa il 5% delle donne in attesa di un figlio. La pregoressia è maggiormente diffusa in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Problemi di salute associati al consumo di carne
Con problemi di salute associati al consumo di carne ci si riferisce alle possibili patologie associate al consumo di qualsiasi tipo di carne.
Segno di Russell
Con segno di Russell, dal nome dello psichiatra britannico Gerald Russell, si intende la presenza di callosità o lesioni sulle nocche o sul dorso della mano prodotte da ripetuti tentativi di indurre il riflesso del vomito per lunghi periodi. Sono prodotti dalla sfregamento degli incisivi sulla mano a volte con l’evidente presenza di segni di morsi. L’evidenza di tali manifestazioni è considerata uno degli indicatori fisici della presenza di disturbi del comportamento alimentare come bulimia nervosa o anoressia.
Sindrome da alimentazione notturna
La sindrome da alimentazione notturna è un disturbo del comportamento alimentare, descritto per la prima volta nel 1955 da Stunkard, la cui comparsa per essere definita patologica deve essere continuativa per più di un mese.
Sindrome da rialimentazione
La sindrome da rialimentazione è un insieme di disturbi metabolici che colpisce le persone che mostrano difficoltà nell’uscire da uno stato di malnutrizione. Tale patologia è stata descritta per la prima volta durante la Seconda guerra mondiale in Giappone, fra i prigionieri delle battaglie.
Sindrome di ruminazione
La sindrome di ruminazione è un disturbo sottodiagnosticato cronico di motilità caratterizzato dal rigurgito senza sforzo della maggior parte dei pasti consumati a causa dell’involontaria contrazione dei muscoli attorno l’addome. Non vi sono sintomi quali conati di vomito, nausea, bruciori di stomaco, odore, o dolori addominali associati al rigurgito, come invece tipicamente accade nei casi di vomito. Nel passato il disturbo sembrava riguardare soltanto neonati, bambini e persone con disabilità cognitive. Attualmente tuttavia il disturbo viene diagnosticato in un numero crescente di altrimenti sani adulti e adolescenti, sebbene vi sia una carenza generale di conoscenza del problema da parte di medici, pazienti e popolazione in generale.
Tachifagia
La tachifagia è la tendenza a mangiare sistematicamente con una rapidità superiore al normale. Questo comportamento provoca spesso una insufficiente masticazione del cibo ingerito e uno scarso utilizzo della saliva durante le fasi che precedono l’ingestione. Il tutto può tradursi in disturbi della digestione di vario tipo, ad esempio gastrite e reflusso gastroesofageo. Oltre ad essere potenzialmente foriera dell’introito di eccessiva energia, può provocare anche aerofagia. Molto spesso alla base di questo comportamento compulsivo si ritrovano turbe di origine psichica, in particolare degli stati d’ansia e alcune forme di nevrosi.