Condizione: aforismi, frasi e citazioni
Citazioni sulla condizione in cui ci si trova.
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Come succede, o Mecenate, che nessuno viva contento di quella condizione ch’egli stesso si scelse o che il caso gli dette, e invidii invece coloro che le altre abbracciarono? (Quinto Orazio Flacco)
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Gli uomini che il destino e i loro peccati o errori hanno posto in una determinata condizione, per quanto sbagliata sia, si creano una visione della vita in genere alla luce della quale questa condizione possa apparir loro buona e rispettabile. Per sostenere poi tale visione gli uomini si appoggiano istintivamente a una cerchia di persone in cui venga riconosciuto il concetto che si sono creati della vita e del loro posto in essa. La cosa ci sorprende quando i ladri si vantano della loro destrezza, le prostitute della loro depravazione, gli assassini della loro crudeltà. Ma ci sorprende solo perché la cerchia, l’ambiente di queste persone è circoscritto, e soprattutto perché noi ne siamo al di fuori. Ma non capita forse lo stesso fenomeno fra i ricchi che si vantano delle loro ricchezze, cioè di ladrocinio, fra i capi militari che si vantano delle loro vittorie, cioè di omicidio, fra i sovrani che si vantano della loro potenza, cioè di sopraffazione? Noi non vediamo in queste persone un concetto distorto della vita, del bene o del male, volto a giustificare la loro condizione, solo perché la cerchia di persone con tali concetti distorti è più vasta, e noi stessi vi apparteniamo. (Lev Tolstoj)
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La grandezza dell’uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione. (Albert Camus)
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Ai peggiori porci toccano le migliori pere.
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Chi è abituato al campo, non vada alla corte.
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Chi ha buona cappa facilmente scappa.
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Chi ha denti non ha pane, e chi ha pane non ha denti.
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Chi ha il capo di cera, non vada al sole.
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Chi vuol veder scortesia, metta il villano in signoria.
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Dio ti guardi dal villano rifatto e dal cittadino disfatto.
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I poveri sono i primi alla forca, e gli ultimi a tavola.
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La destra è serva della mancina.
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Quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che si facesse sera.
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Quando il villano è in città, gli par d’essere il podestà.
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