Arti marziali: quali sono e cosa sono, tutti gli argomenti
Argomenti sulle Arti marziali
Arte marziale
Un’arte marziale è un insieme di pratiche fisiche, mentali e psicologiche legate al combattimento. Originariamente utilizzate per aumentare le possibilità di vittoria del guerriero in battaglia, oggi sono una forma di percorso di miglioramento individuale e di attività fisica completa oltre che per difesa personale.
Abrazar
Abrazar o Abrazare è un’arte marziale europea di contatto, composta da prese e leve corporee, sviluppatasi in Italia nel basso medioevo e derivata dalle altre arti marziali europee come la lotta e il pancrazio.
Angampora
Angampora è un’arte marziale singalese.
Yaw Yan
Il yaw-yan, chiamato anche Sayaw ng Kamatayan o Danza della morte, è uno stile filippino di kickboxing sviluppato da Napoleone A. Fernandez sulla base di altre arti marziali filippine. Fin dalla sua istituzione nel 1970, ha avuto un crescente riscontro nelle Filippine.
Bando kickboxing
Bando kickboxing è la forma modernizzata e sportiva del lethwei, soprannominata in Europa “pugilato birmana a quattro armi”. Nata in America del Nord all’inizio degli anni ’60, questo tipo di scherma dei piedi e dei pugni inguantati in un ring ha dato vita, negli USA degli anni ’70, a varie forme di full contact e di kickboxing. Esistono, in competizione, due forme di combattimento: il…
Bastone
Un bastone è un pezzo di legno più o meno lavorato di forma allungata. Usato dall’uomo come appoggio o arma bianca, nel corso del tempo ha acquisito anche altre funzioni.
Bō
Il bō è un bastone lungo circa 180 centimetri usato nel combattimento, solitamente costruito in legno o bambù. Il bō standard è talvolta chiamato rokushakubo (六尺棒). Il nome è composto dalle parole giapponesi roku, shaku e bō. Quindi rokushakubō indica un’asta di legno lunga sei shaku (181.8 cm). Altri tipi di bō sono di diversi materiali, leggeri, pesanti, rigidi o flessibili, da un semplice…
Boxe pieds-poings
In francese, si chiamano boxe pieds-poings, dagli anni 1980, gli sport di combattimento di percussione con guanti di pugilato che si praticano su un ring e che fanno parte della categoria dei pugilati sportivi.
Boxe russa
Il pugilato russo è il tradizionale pugilato Slavo, successivamente diffusosi in Russia.
Massimo Brizi
Massimo Brizi è un kickboxer italiano maestro di arti marziali e atleta di sport da combattimento.
Bushin
Per Bu Shin, (武心) in Giappone si intende uno stile di vita e una filosofia attraverso le quali si cerca la pace, in cui l’abilità del combattimento è orientata al mantenimento della pace. La tradizione delle scuole giapponesi di questa arte marziale e/o filosofia indica che per acquisire il Bu Shin è necessario praticare il Bu Jutsu ed il Seishin, ovvero le Arti della difesa, e l’elevazione del proprio spirito.
Catch wrestling
Il catch wrestling è uno stile di lotta popolare che si è sviluppato ed è divenuto popolare nel tardo XIX secolo. Lo praticavano i lottatori dei circhi itineranti, che vi avevano incluso anche tecniche di sottomissione.
Chivarreto Boxing
La Chivarreto Boxing è una variante della boxe a mani nude. Detto anche Boxeo a puño limpio, viene praticato nella villa Chivarreto a San Francisco El Alto, in Guatemala.
Cintura nera
La cintura nera è il segno di riconoscimento di un praticante che ha raggiunto, come minimo, il grado di shodan nelle arti marziali giapponesi. Viene impiegata anche in alcune arti marziali coreane come il taekwondo. Si ottiene dopo aver sostenuto e superato gli esami precedenti, oppure, in alcuni stili, per conseguimenti agonistici. Gli esami per la cintura nera sono comunemente più rigorosi rispetto a quelli per i gradi inferiori.
Combattimento al suolo
Il combattimento al suolo è una parte del combattimento che si svolge quando i due combattenti si trovano al suolo, in genere lottando. Il termine è usato comunemente nel contesto delle arti marziali miste e in altri sport da combattimento, ma anche in alcune arti marziali per indicare il set di tecniche impiegate da un combattente che si trova al suolo, in opposizione a quelle applicate in un combattimento in piedi.
Combattimento corpo a corpo
Il combattimento corpo a corpo è una modalità di combattimento ravvicinato, tra due o più persone. Si intende generalmente un combattimento a mani nude disarmato, o utilizzando armi bianche quali manganelli, lame, fucili muniti di baionette. L’espressione viene utilizzata in special modo per confronti con esiti mortali, come nei combattimenti militari o di duello. Ciò lo distingue dalla disciplina sportiva, quest’ultima praticata anche per scopi di autodifesa.
Combattimento da strada
Il combattimento da strada si definisce un tipo di combattimento corpo a corpo, quasi sempre illegale, che avviene in un luogo pubblico, fra due o più individui o gruppi di persone.
Dai Nippon Butoku Kai
La Dai Nippon Butoku Kai (DNBK) è stata un’organizzazione di arti marziali con sede a Kyoto, in Giappone, fondata il 17 aprile 1895 e scioltasi il 9 novembre 1946.
Dan (arti marziali)
Dan è un termine giapponese che, nell’ambito del sistema di valutazione Dan-i, identifica i diversi livelli di abilità o d’esperienza che si possono acquisire in una disciplina, principalmente nelle arti marziali.
Dricus Du Plessis
Dricus Du Plessis è un artista marziale misto sudafricano.
Escrima
Escrima o Eskrima è un antico sistema di combattimento filippino, conosciuto anche come Kali o Arnis de Mano, o ancora come FMA.
Flos duellatorum in armis, sine armis, equester et pedester
Il Flos duellatorum o Fior di battaglia è un manuale di lotta e scherma scritto a Ferrara, nel 1409-10, da Fiore dei Liberi da Premariacco. Il testo del Flos ci è stato tramandato in tre testimoni: due di essi appartengono alle collezioni Getty e Morgan. Il terzo, appartenuto alla collezione Pisani-Dossi, è andato perduto agli inizi del XX secolo, sebbene se ne disponga ancora una riproduzione in facsimile.
Full contact karate
Full-contact karate è un termine usato per indicare una disciplina sportiva in cui è consentito il pieno contatto dalla cintura in su; la disciplina fu inventata da Joe Lewis.
Gaidojutsu
Il Gaidojutsu è un’arte marziale fondata nel 1992 dall’allenatore professionista di arti marziali miste statunitense Greg Jackson.
Grandmaster (arti marziali)
Grandmaster e Master sono i titoli utilizzati per descrivere alcuni anziani o esperti artisti marziali. Tali titoli possono, in qualche misura, allineati a maestri anziani di arti marziali stock character in fiction. Nelle arti marziali orientali, i tradizionali sistemi dei titoli variano tra le nazioni e le arti, ma termini come “insegnante” erano più comuni di “master.” L’uso moderno proviene dalla società occidentale degli anni 1950 con le storie di gesta marziali viste in Asia.
Hanbō
L’hanbō, letteralmente “mezzo bastone”, è un bastone da combattimento usato nelle arti marziali, che misura 90 centimetri di lunghezza, l’esatta metà del bō, come il nome suggerisce.
Hastilude
Hastilude è un termine generico usato nel Medioevo per riferirsi a molti tipi di giochi marziali. La parola deriva dal latino “hastiludium”, letteralmente “gioco di lancia”.
Hwal Moo Do
Hwal Moo Do, Hwalmoodo o HMD è un’arte marziale sudcoreana di autodifesa creata dal Grandmaster Kun Hwa Lee. Essa incorpora tecniche di calcio appartenenti alla tradizione coreana e tecniche provenienti da diverse discipline quali: Tae Kwon Do, Tang Soo Do, Karate, Hapkido, Judo, Jujitsu e Kickboxing. La pratica del Hwal Moo Do prevede sia l’allenamento delle tecniche tradizionali che il combattimento nei diversi stili di kickboxing nonché la difesa personale.
Ippon
Nel karate e nel judo, l’ippon [ja. 一本, «uno solo», nel senso di colpo definitivo] è l’obiettivo dell’incontro: il suo conseguimento comporta l’assegnazione della vittoria. È paragonabile alla schienata nella lotta e al knock-out nel pugilato.
Jō
Il jō è un bastone di legno dalla lunghezza compresa fra 1 metro e 20 e 1 metro e 50 con la misura media che si attesta sui 1,28 m.
Kamae
Kamae è una parola di origine giapponese che in italiano significa “posizione”.
Kata
Con il termine kata si indica, nelle arti marziali giapponesi, una serie di movimenti codificati che rappresentano varie tecniche di combattimento in modo da evidenziarne i principi fondanti e le opportunità di esecuzione ottimali. L’espressione è l’equivalente del Taolu nelle arti marziali cinesi.
Katara (arma)
Una katara, o katar, nota anche come suwaiya, jamadhar o pugnale Bundi, è un’arma bianca manesca del tipo spada corta (daga) originaria del subcontinente indiano ma diffusasi anche in altri paesi per la sua capacità di portare potenti e rapidi attacchi di punta. Arma precipua dei Rajput, consisteva di una solida lama immanicata su due stanghe collegate orizzontalmente dall’impugnatura.
Kick jitsu
La Kick Jitsu è uno sport da combattimento di origine italiana.
Kickboxing olandese
La Kickboxing olandese è una forma di kickboxing che ha avuto molta esposizione mediatica sia nel K-1 che nelle MMA.
Kime
Il Kime, nella pratica delle arti marziali Giapponesi, può essere definito come la contrazione massima di tutto il corpo, ovvero una contrazione isometrica di ogni singolo distretto muscolare. Quando si esegue una tecnica e ci si avvale del kime, tutto il corpo si contrae al massimo in modo da riuscire a sfoderare molta potenza, sia per tecniche d’attacco, sia per parate, sia per assorbire colpi che non si sono riusciti a parare. Il kime è sempre accompagnato dalla respirazione ibuki e spesso sfocia in un Kiai.
Kuji kiri
Kuji Kiri 九字切り sono una sequenza di particolari mudra aventi significati mistico/esoterici in alcune discipline e religioni orientali.
Kung Fu To’a
Il Kung Fu To’A è un’arte marziale sviluppata in Iran negli anni ’60 da Ibrahim Mirzaii. Il termine deriva dalla combinazione del Kung Fu cinese con il persiano antico To’A. Attualmente è l’arte marziale maggiormente praticata in Iran e conta circa 200.000 praticanti.
Kurash
Kurash è una forma di lotta originario dell’Uzbekistan e praticato sin da tempi antichi. Essa è l’arte uzbeca del wrestling e partecipa ai Giochi Asiatici.
Kusarifundō
Il kusarifundō o manriki gusari è un’arma tradizionale giapponese composta da una catena corta appesantita alle estremità da dei corpi contundenti di forma sferica o parallelepipoidale.
Lotta in piedi
La lotta in piedi è una parte del combattimento in piedi in cui i due combattenti stanno lottando in una posizione di contatto corpo a corpo in piedi, tipicamente utilizzando delle prese sulla parte superiore del corpo. Il clinch può essere utilizzato per impedire all’avversario l’utilizzo di calci, pugni o armi bianche, ma può essere utilizzato anche come tramite per passare da una fase di combattimento in piedi ad una di combattimento al suolo, utilizzando proiezioni o spazzate.
Machete cubano
Il machete cubano è un’arte marziale di combattimento simile alla escrima, creata dai contadini cubani. I coloni spagnoli cercarono di confrontarsi con questo sistema di combattimento impiegando l’arte marziale chiamata palo canario. Quest’arte marziale insegna un sistema di combattimento con il machete. È utile ai contadini per difendersi da assalti di criminali o predoni.
Makiwara
Il Makiwara 巻き藁 è un attrezzo comunemente impiegato sin dall’antichità nell’istruzione delle arti marziali, anche per l’addestramento delle forze armate dell’Estremo Oriente.
Manuali di arti marziali
I manuali di arti marziali sono istruzioni, con o senza illustrazioni, appositamente progettati per essere apprese da un libro. Molti libri che descrivono tecniche specifiche di arti marziali sono speso chiamati erroneamente manuali ma sono stati scritti dai loro concepitori come trattati.
Marzialista
Marzialista è una parola di recente creazione nella lingua italiana che esprime il concetto inglese di “martial artist”, cioè un praticante di arti marziali in genere. Si usa dire “marzialista” in quanto il termine “arte” nelle arti marziali non esprime un significato simile a quello di arti classiche quali pittura e similari, ma piuttosto una disciplina psicofisica, ed il termine “artista marziale” non trasmette il corretto significato del termine.
Meihuaquan laojia
Il Meihuaquan Laojia è la struttura base che viene insegnata ai praticanti di Baijiazhi Meihuaquan. Almeno in Italia e in Europa il termine Meihuaquan Laojia non è molto usato: questa struttura, infatti viene indicata spesso con il termine di “5 Shaolin”. Il termine Shaolin in questo caso è utilizzato impropriamente e nasce unicamente in Italia, per dare credito alla voceria che si praticasse lo Shaolin Classico dell’Henan. In Cina questa struttura è divisa in quattro Duan, cioè parti o sezioni, e può essere praticata ripetendosi a specchio, formando così otto direzioni spaziali. A Taiwan, dove il Baijiazhi conta almeno tre sequenze fondamentali, essa corrisponde alla Meihuaquan Yi Lu Jia. Nella scuola del maestro Chang Dsu Yao, dove si studia il Kung Fu Shaolin Meihuaquan insieme ad altri stili, invece sono 5, i cosiddetti “5 Shaolin”:
Muay boran
La muay boran (มวยคาดเชือก) è un’arte marziale thailandese. È un termine ombrello per una serie di stili, ed è il diretto progenitore della muay thai. Se la muay thai è conosciuta come l’arte delle otto armi, la muay boran aggiunge a queste anche la testa oltre ad un grande numero di movimenti di controllo, intrappolamento e proiezione a terra.
Muay Lao
Muay Lao è una forma di kickboxing praticata nel Laos ed è una branca dei molti stili di kickboxing indo-cinesi.
Nagamaki
Il nagamaki è un’insolita arma inastata giapponese, a metà strada tra il falcione (naginata) e la spada (tachi), particolarmente in uso tra il XII ed il XIV secolo. Monta una pesante lama lunga 2-4 shaku su di un’impugnatura di lunghezza più o meno simile.
Naginata
La naginata è un’arma inastata giapponese costituita da una lunga lama ricurva monofilare, più larga verso l’estremità, inastata grazie ad un lungo codolo su un’impugnatura di lunghezza variabile ma in genere più breve rispetto a quella della lancia in uso ai guerrieri (bushi) giapponesi, la yari. L’arma, per forma ed utilizzo,…
Nunchaku
Il nunchaku è un’arma tradizionale, di tipo contundente, diffusa in alcuni Paesi dell’Asia orientale, costituita da due corti bastoni uniti mediante una breve catena o corda.
Okichitaw
Okichitaw è un’arte marziale basata su tecniche di combattimento degli indiani delle pianure Cree, mescolate con tecniche derivate da: Judo, Taekwondo e Hapkido. Fu fondato e sviluppato da prima dall’artista marziale canadese: George J. Lépine.
Programma di arti marziali del Corpo dei marine
Il Programma di arti marziali del Corpo dei marine è un sistema di combattimento sviluppato dal Corpo dei marine degli Stati Uniti per combinare tecniche di combattimento corpo a corpo nuove e già esistenti con il sistema etico di questa branca delle forze armate statunitensi.
Proiezione (lotta)
il termine proiezione in alcune arti marziali indica l’azione di lanciare il proprio avversario al suolo. Nelle discipline di lotta orientali le tecniche che permettono di proiettare l’avversario si indicano con il termine giapponese “Nage Waza” (投げ技) che significa tecniche di lancio o di proiezione, finalizzate a far perdere l’equilibrio all’avversario, sbilanciandolo e farlo cadere a terra. Questa tipologia di tecniche è particolarmente utilizzata dal Judo, dall’Aikidō e dal Jujitsu, mentre arti marziali come il Karate fanno prevalentemente uso di tecniche percussive.
Rash guard
Una rash guard, chiamata anche rash vest o rashie, è un tipo di indumento atletico fatto di spandex e nylon o poliestere, inventato in Australia. Il nome inglese si può tradurre con “anti-abrasioni” e si riferisce al fatto che la maglia protegge chi la indossa da graffi ed escoriazioni di varia natura. Possono essere indossate di per sé o al di sopra di una canotta.
Rettangolo spaziale
Per rettangolo spaziale, nell’ambito delle arti marziali, si intende lo spazio fittizio che delimita i confini da difendere del proprio corpo: in pratica qualunque colpo che supera tali confini è da considerarsi pericoloso o persino ricevuto, in quanto troppo vicino per deviarne il tragitto o ridurne la forza.
Rumi Maki
Il Rumi Maki è un’arte marziale usata dagli Inca, formata miscelando le tecniche di altre culture come i Mochicas, i Chavin, i Tiahuanaco e simili.
Scherma
La scherma è l’insieme delle abilità e delle tecniche proprie dell’arte dell’uso di armi bianche, per uso in guerra, difesa personale, duello o pratica sportiva. Il termine è moderno e nel linguaggio comune è principalmente riferito alla pratica della scherma sportiva, ma si riferisce anche ad ogni arte marziale che include l’uso di una qualsiasi arma adatta a questa disciplina.
Scherma tradizionale
La scherma tradizionale, scherma antica o scherma storica è la ricostruzione dei sistemi sviluppatisi prima della codifica sportiva della scherma, sulla base della documentazione storica rimasta, dei sistemi tradizionali ancora conservati e della verifica in simulazione di combattimento.
Shàolín-sì
Lo Shàolín-sì, anche conosciuto come Monastero Shàolín, è un importante tempio nella storia del buddhismo cinese. È riconosciuto come il luogo di nascita del Buddhismo Chán e la culla dello Shaolinquan. Si trova nell’attuale regione dell’Henan ed è situato sul versante settentrionale del monte Sōngshān (嵩山), quindi nei pressi dell’antica capitale Luoyang. Il nome richiama la sua…
Shihan
Shihan è un termine giapponese, usato in diverse arti marziali giapponesi come suffisso onorifico per istruttori particolarmente esperti e del livello più alto.
Shootfighting
Lo Shootfighting è uno sport da combattimento e un’arte marziale le cui competizioni sono regolate dalla International Shootfighting Association (ISFA). Lo Shootfighting incorpora tecniche provenienti da una moltitudine di arti marziali tradizionali come il Kenpō giapponese e la lotta libera.
Shuang chieh kun
Lo shuang chieh kun è un’arma cinese utilizzata nel Kung Fu simile al Nunchaku giapponese. È formato da due bastoni collegati tra loro da una parte snodata centrale.
Shuhari
Lo Shuhari è un concetto delle arti marziali giapponesi che si riferisce alle fasi di apprendimento che conducono alla padronanza di una tecnica o di una materia.
Silat
Il silat è un’arte marziale originaria del Sud-Est asiatico, in particolare degli stati dell’Indonesia e della Malesia, ma è praticato anche a Singapore, nel Vietnam meridionale, nel Brunei e nel settore meridionale della Thailandia. In Indonesia è chiamato pentjak silat o pencak…
Sparring
Lo sparring è una forma di allenamento sportivo, praticata dall’atleta con un collaboratore.
Sport da combattimento
Uno sport da combattimento è un incontro per fini competitivi tra due atleti che combattono fra di loro impiegando delle determinate regole d’ingaggio, simulando parte di un combattimento corpo a corpo all’interno di un contesto agonistico.
Systema
Gorica è il metodo di combattimento derivato dalle scuole autoctone di arti marziali russe. Tale sistema comprende:
- Combattimento a mani nude;
- Prese;
- Combattimento con frusta;
- Combattimento con armi da taglio;
- Combattimento con armi da fuoco;
- Esercizi e lavoro di coppia con o senza
Tanbō
Il tanbō (短棒) o tambō è un bastone da combattimento che misura in media 60 centimetri, circa un terzo di un bō; generalmente però, un combattente taglia il tambō secondo le misure più appropriate al proprio corpo, ovvero la distanza tra l’anca e la caviglia. Questa distanza assicura che il tambō possa essere maneggiato liberamente senza che colpisca inavvertitamente il terreno.
Tatami
Il tatami è una tradizionale pavimentazione interna giapponese composta da pannelli rettangolari modulari, costruiti con un telaio di legno o altri materiali rivestito da paglia intrecciata e pressata.
To-Shin Do
Il To-Shin Do è uno stile di arti marziali elaborato da Stephen K. Hayes come metodo per insegnare il ninjutsu in maniera più accessibile ad un pubblico americano. Attualmente è praticato, oltre che negli Stati Uniti, anche nel Regno Unito, in Belgio, in Sudafrica e in Italia. Le organizzazioni precedenti ad esso, la Shadow of Iga Ninja Society ed il Nine Gates Institute, si basavano maggiormente sui metodi didattici del Bujinkan. Il To-Shin Do è stato studiato con l’obiettivo di adattare le tecniche tradizionali di taijutsu a un contesto moderno. In esso è comunque previsto lo studio aggiuntivo delle armi tradizionali.
Tomoi
Il Tomoi è uno stile malese di arti marziali. Il nome Tomoi si riferisce a siku lutut, che in malese significa “gomiti e ginocchia”.
Torneo medievale
Un torneo medievale è una forma di competizione di origine medievale; nascono come giochi guerreschi con fine di esercizio all’arte della guerra, diffusisi, secondo le fonti storiche, sin dal IX secolo in ambito carolingio.
Tsuda Itsuo
Itsuo Tsuda è stato un filosofo giapponese.
Varzesh-e Pahlavani
Il Varzesh-e pahlavānī è una disciplina di ginnastica e lotta tradizionale della Persia (Iran), originariamente nata come accademia di educazione fisica per scopi militari.
Viet Vo Dao
Việt Võ Đạo ( è il termine utilizzato in Italia, e più in generale in Europa, per indicare complessivamente le arti marziali vietnamite.
Yoseikan
Yoseikan è il nome attribuito alla costruzione di un dojo nel novembre 1931 a Shizuoka in Giappone.
Zen Do Kai
Lo Zen Do Kai è uno stile di arte marziale, originario dell’Australia.